Qualche chiarimento sulle varietà di riporto

Per rendere fruibile l'argomento anche a chi non colleziona varietà sono necessarie poche righe finalizzate a  spiegare cosa si intende per varietà di riporto e per chiarire la terminologia usata nel descrivere le immagini.

In estrema sintesi e senza entrare nel dettaglio circa le metodologie usate per produrre francobolli potremmo definire le varietà di riporto come difetti di stampa che si ripetono sempre nella stessa posizione all'interno del foglio ed hanno la caratteristica di essere sono costanti per quella parte di tiratura fatta utilizzando il medesimo cilindro (sono rari i casi in cui per una stessa tiratura sono stati usati più cilindri).

Le varietà di riporto sono quindi imperfezioni in uno o più punti della matrice che durante il processo di stampa vengono trasmesse ai francobolli.

La varietà di riporto deve essere "dimostrata" ovvero verificata confrontando diversi fogli e rilevando gli stessi difetti sempre nelle stesse posizioni; tali difetti possono presentarsi sia all'interno della vignetta del francobollo sia sui bordi del foglio.

Qualora ciò non avvenisse, ovvero in presenza di difetti di stampa non costanti si hanno le cosidette "varietà occasionali".

Un elemento importante nella descrizione delle una varietà di riporto è la posizione all'interno del foglio; capiterà di leggere frasi tipo "... posizione 34 del II quarto di foglio..."; per meglio comprendere il significato di questa frase diciamo (solo per capire come funziona il meccanismo perchè le cose non stanno sempre così) che dall'inizio del periodo Repubblicano e fino al 1956, periodo un cui venne usata la carta con filigrana ruota alata, i francobolli venivano stampati in "macro fogli" recanti 400 immagini di filigrane suddivisi in quattro quarti: nell'immagine che le singole ruote alate sono rappresentate con quadratini; l'immagine dei francobolli veniva impressa in corrispondeza (più o meno...) dell'area filigranata; chiameremo tali aree "quarti" ed avremo così, per ogni foglio quattro quarti numerati dal primo al quarto in senso orario.

Esempio di foglio filigranato e quarti numerati

Nell'immagine portata ad esempio su ogni foglio potevano essere stampati 400 francobolli: 10 file di 10 esemplari per ciascuna delle quattro aree (o quarti).

A seconda delle dimensioni del francobollo si potevano avere fogli con 400, 240, 200, 160 con conseguente generazione di fogli con, rispettivamente, 100, 60, 50 e 40 francobolli.

Anche all'interno di ogni quarto i francobolli occupano una posizione numerata a partire dalla prima fila in alto a sinistra fino al decimo esemplare della decima fila.

Nell'immagine ho evidenziato a titolo di esempio la posizione 32 del primo quarto di foglio e la posizione 78 del terzo quarto.

Sull'organizzazione del blog

Ho cercato di dare una struttura semplice ed intuibile: nel menù a sinistra sono riportati 11 post: oltre ai primi due di presentazione, gli altri suddividono il periodo repubblicano in gruppi di annate, all'interno di queste saranno riportate descrizioni ed immagini delle varietà. 

Accanto alla descrizione delle annate un numero tra parentesi indicherà la quantità di varietà catalogate per quel periodo; la dicitura "new" segnalerà gli ultimi inserimenti. A titolo di esempio:

1958 - 1961 (5) sta a significare che nel quadriennio sono catalogate 5 varietà; l'eventuale aggiunta di new indica che le ultime varietà inserite nel sito sono inserite in questo periodo. 

Ringraziamenti

Desidero ringraziare l'amministratore di forumfrancobolli che mi ha dato la possibilità di utilizzare la sua piattaforma per pubblicizzare questa l'iniziativa;
Per l'invio di immagini da inserire nel blog ringrazio (in rigoroso ordine sparso) Paolo (palba), Antonio Nurra , Francesco (frabru2) e Gianfranco (arrgianf) di forumfrancobolli; Luciano e Giuseppe del forum CIFT Centro Italiano Filatelia Tematica